chi costruisce i nostri iphone questo è il video è interessantissimo guardate.
MILANO- Circa due settimane fa, ha destato m0lto clamoreun'inchiesta del New York Times sulla Foxconn, l'enorme impresa cinese che costruisce gli iPhone, gli iPad e tutti la graziosa oggettistica della Apple, oltre a vari manufatti per altre multinazionali della tecnologia. Durissime condizioni di lavoro, turni estenuanti, suicidi a catena tra i dipendenti, questo raccontavano i giornalisti del Nyt. L'azienda fondata da Jobs non replicava, mentre lo sdegno correva in rete. Fin qui la denuncia.
DREAMWORK CHINA - Ma chi sono gli oltre un milione e duecentomila cinesi che si affannano a costruire i nostri I-Phone nella (nuova) megalopoli di Shenzen? Da dove vengono e quali speranze hanno, se le hanno? A queste domande risponde egregiamente un documentario «Dreamwork China», di cui vi presentiamo un'anteprima, realizzato da due giovani registi italiani Tommaso Facchin e Ivan Franceschini e presto rimbalzato sui media di tutto il mondo. Se ne sono interessati, ancora, il New York Times e The Atlantic. Mentre da noi circolava su magazine in rete come The Post Internazionale.
SPERANZE E ALIENAZIONI - Ebbene il merito dei due è quello di dare una terza dimensione, volume, alle migliaia di operai, altrimenti anonimi, noi abituati a pensarli macchine, automi senza opinione. No, i lavoratori della Foxconn sono giovani, giovanissimi, nati dopo gli anni'80, fuggiti dai villaggi e dalle campagne in cerca di un futuro qualunque. Che sognano di sposarsi (o di aprire un'impresa). Che cercano una prospettiva e non sempre la trovano. Esattamente come i loro coetanei occidentali. Ma vivono d'alienazione in un eterno presente (mangiare-dormire- lavorare. dicono) e aspettano i diritti, scontati altrove, da conquistare ancora in Cina.
fonte: corriere della sera