Ad accrescere la curiosità su ciò che potrebbero offrire i nuovi iPhone 5 e iPad 3, arriva in queste ore un nuovo brevetto depositato da Apple. Parliamo del termine “Macroscalar”. Un trademark sicuramente non nuovo, vista la sua presenza, già nel lontano 2004 in altri 4 brevetti, ma il fatto che Apple abbia saltato paesi come Trinidad e Tobago, prescelti storicamente per una prima preregistrazione e si sia rivolta direttamente al Patent & Trademark Office degli Stati Uniti, fa pensare che la nuova tecnologia Macroscalar possa essere realmente pronta per essere integrata nei nuovi dispositivi Apple.
Che cos’è la tecnologia Macroscalar?
“Il processore macroscalare risolve questo problema in un modo nuovo: in fase di compilazione infatti, genera le istruzioni successive. In questo modo quando un ciclo di elaborazione dati viene completato, il successivo set di istruzioni è pronto per l’esecuzione. Oltre a questo può anche precaricare set di istruzioni sequenziali che vengono eseguite all’interno o tra i cicli, velocizzandone l’esecuzione”.
Insomma processori molto più veloci e con consumi ridotti per un super iPad 3 e iPhone 5, forse equipaggiati dell’ormai chiacchierassimo Apple A6 basato su tecnologia macroscalare.