I lavoratori cinesi sono sfruttati oppure no? Questa questione diventa sempre più importante perchè la visibilità di Apple e la vendita di notizie vanno di pari passo. Di sicuro, rispetto ai diritti acquistati in Occidente, il ritmo dei lavoratori cinesi è molto più elevato e la paga salariale è minore, anche se questo fattore andrebbe confrontato con la capacità di acquisto della moneta in Cina.
Tutto il sistema, però, sembra morbosamente sotto gli occhi della stampa che tenta di cavalcare l’onda di altri fenomeni, come quello dei suicidi nelle fabbriche-città, rivelatisi inferiori ai suicidi medi in Cina (rispettivamente 1,7 ogni 100.000 persone e 16 ogni 100.000).
Non è certo compito mio sorreggere l’ago della verità, ma l’inchiesta della CNNlascia margini su cui pensare. Per costruire la notizia hanno montato due accuse basate sulla testimonianza di una 18enne, chiamata Miss Chen, che lavora in Foxconn. La ragazza lavora 60 ore a settimana e ha scoperto solo tramite la CNN di lavorare all’iPad. La prima accusa è considerabile priva di senso, visto che il datore di lavoro non è tenuto a spiegare tutta la filiera produttiva ad ogni dipendente, ma semplicemente ad informarlo sulle mansioni da svolgere per assemblare un’unità.
Per la seconda accusa si spiega che Miss Chen è stata assunta con la promessa di benefit e straordinari pagati. Promesse non ancora mantenute poichè, racconta, sono distribuiti solo i dipendenti con più esperienza. Di certo la signorina Chen non è stata informata sulle condizioni di lavoro in altri Paesi, ma di sicuro i giornalisti della CNN dovrebbero sapere che benefit e condizioni di lavoro più favorevoli sono assegnati anche in Occidente in base all’anzianità collezionata sul posto di lavoro.
Le due accuse, che dovevano far gridare all’ennesimo scandalo, si riducono così a un mero racconto di vita quotidiana. Sarebbe interessante, invece, scoprire come sono trattati i dipendenti delle fabbriche cinesi affidati all’assemblaggio di prodotti di altre società, come Microsoft, Sony, Nokia, ma anche marchi poco noti che traggono dalla Cina numerosi vantaggi. E’ probabile che in quei contesti, dove la visibilità di Apple non arriva, gli abusi siano molti visto che pochissime aziende adottano dei codici di condotta. Anche quei dipendenti vanno tutelati e non lasciati soli, ma forse per la CNN questi non fanno molta notizia.
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Fonte : melamorsicata