Un tribunale di Roma ha accolto il 900.000 € inflitta su Apple lo scorso dicembre dall'Autorità Antitrust in Italia per aggirare le leggi a tutela dei consumatori.
Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha respinto il ricorso di Apple che l'ammenda è sospeso in attesa della pronuncia sul merito della questione prevista per il 9 maggio.
L'Autorità Antitrust ha imposto l'ammenda a Apple Sales International, Apple Italia Srl e di vendita al dettaglio di Apple per non aver fornito sufficienti informazioni garanzie offerte dal Codice del Consumo italiano e per dare informazioni fuorvianti, al fine di vendere pacchetti AppleCare più.
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Il giudice ha, tuttavia, disporre la sospensione del provvedimento dell'Autorità Antitrust che Apple modificare la propria pubblicità e l'imballaggio in relazione al programma AppleCare Protection Plan, accettando la tesi della società che, se l'ordine è stato annullato dal giudice maggio le modifiche obbligatorie causerebbe " grave ed irreparabile "danni alla Apple.
La campagna per costringere Apple a modificare il suo comportamento in Italia è stato guidato dal l'associazione dei consumatori Altroconsumo. L'organizzazione dei consumatori ha sottolineato che le norme italiane e dell'Unione Europea ai consumatori il diritto ad una garanzia di 24 mesi dal produttore, mentre Apple si rifiutò di onorare la garanzia per il secondo anno e, talvolta, creato difficoltà anche rispetto alla garanzia del primo anno.
"Secondo le regole, dopo il sesto mese il consumatore deve dimostrare che egli non ha fatto un uso improprio del prodotto. Apple segue questa clausola molto rigidamente e talvolta chiede anche per una relazione tecnica sulla questione, a spese del consumatore, "ha detto il portavoce Altroconsumo per le relazioni istituzionali, Marco Pierani.
Pierani osservazioni coinciso con il lancio da parte dei sindacati Bureau Européen des de Consommateurs (BEUC) di una campagna di 11 nazione "l'immediata sospensione di pratiche ingannevoli da parte di Apple in relazione ai diritti dei consumatori di prodotti di garanzia".
Le organizzazioni dei consumatori in Italia, Belgio, Portogallo, Lussemburgo, Germania, Paesi Bassi, Danimarca, Polonia, Spagna, Slovenia e Grecia stanno scrivendo alle rispettive autorità nazionali e Apple come parte del BEUC coordinata campagna.
John Phelan, un portavoce di BEUC, ha detto che altre società tecnologiche potrebbe essere violando le regole della garanzia UE, ma la campagna è stata incentrata su Apple come leader di mercato.
"Apple è il leader mondiale e il punto di riferimento per il comportamento, quindi per il momento ci stiamo concentrando su questo caso", ha detto Phelan.