Mercoledì il Parlamento europeo ha votato per facilitare la riparazione dei dispositivi elettronici al di fuori dell'azienda da cui vengono acquistati, un duro colpo per la grandi aziende di tecnologia.
I deputati hanno raccomandato alla Commissione di proporre regolamenti per dare ai consumatori il diritto di riparare i propri dispositivi elettronici al di fuori dell'azienda da cui li acquistano senza svalutare il prodotto.
I legislatori europei vogliono porre fine a questo, al fine di risparmiare denaro ai cittadini e anche come parte della strategia verde del blocco per evitare sprechi di prodotto.
Secondo un recente studio dell'Eurobarometro, 8 europei su 10 ritengono che i produttori dovrebbero essere obbligati a rendere più facili le riparazioni.
E il Parlamento sembrava riconoscerlo, dopo aver approvato le raccomandazioni delle relazioni con una consistente maggioranza.
Chloé Mikolajczak, un attivista per Right to Repair Europe, ha detto a Euronews che questo è un passo nella giusta direzione.
"Nonostante le divisioni politiche, poiché esiste una chiara divisione politica su questo tema tra conservatori e progressisti, stiamo vedendo che il Parlamento europeo sta finalmente sostenendo la sua reputazione di difensore dei diritti dei consumatori e delle questioni ambientali", ha detto Mikolajczak.
Il rapporto afferma che le aziende devono etichettare i prodotti con la loro durata di vita stimata, nonché come ripararli, poiché aziende come Apple non dicono ai negozi non affiliati come riparare i dispositivi.
I deputati hanno anche votato per porre fine a quella che chiamano "obsolescenza prematura", in cui l'aspettativa di vita di un dispositivo viene deliberatamente ridotta.
Ma la relazione è solo consultiva, quindi la palla ora spetta al tribunale della Commissione che dovrà presentare proposte adeguate.