Dalla prima uscita sul mercato delle prime AirPods sono ormai trascorsi quasi sette anni. In pochissimo tempo questi auricolari Bluetooth sono stati desiderati in tutto il mondo. In soli pochi mesi sono riusciti a scalare le classifiche delle migliori cuffie senza fili.
Ancora oggi, rimangono gli accessori Apple più acquistati tra gli altri prodotti offerti. Fin dall'inizio, il loro design si è differenziato rispetto a quello delle altre case produttrici per eleganza e comodità. Per non parlare delle numerose funzionalità che hanno lasciato tutti a bocca aperta.
Trascorsi 3 anni dalla loro prima uscita sul mercato, sono state presentate le AirPods di seconda generazione. Attese da lungo tempo, alcune modifiche hanno sorpreso più di altre. Scopriamo insieme quali sono le principali differenze tra i due modelli.
Cosa sono le AirPods?
Le AirPods sono le cuffiette wireless presentate da Apple. La loro prima uscita sul mercato risale ormai a quasi sette anni fa: il 7 settembre 2016. La loro introduzione è stata effettuata insieme ai nuovi modelli di iPhone 7 e iPhone 7 Plus.
Il loro design e le loro funzioni sono state fin da subito apprezzate da tutto il pubblico fedele alla famigerata casa produttrice e non solo. Sono tra gli auricolari Bluetooth più desiderati ed acquistati al mondo e competono con tutte le altri grandi marche tecnologiche.

Sono molti gli aspetti che le posizionano al primo posto della classifica, a cominciare dalla loro fisionomia per giungere alla loro qualità. Come qualsiasi altro prodotto firmato dalla mela morsa, il loro aspetto è curato nei minimi dettagli per risultare elegante e, allo stesso tempo, confortevole.
Inoltre, ogni funzione disponibile è accessibili con un solo e semplice click. Per questi motivi, da allora fino ad oggi, rimangono gli accessori Apple più acquistati tra i molti disponibili. Per questo motivo, il 20 marzo del 2019 sono state presentate sul mercato le AirPods di seconda generazione.
AirPods di prima e seconda generazione: Tre grandi differenze
A distanza di tre anni le une dalle altre, Apple ha introdotto sul mercato due modelli differenti di AirPods. Tra la prima e la seconda generazione di questi auricolari wireless rimangono molte somiglianze ma sono presenti anche alcune importanti differenze. Scopriamole insieme:
1. Il design
Come abbiamo anticipato nella prima parte dell'articolo, anche per questo prodotto Apple ha studiato nei minimi dettagli il suo design. Si tratta di una scatolina rettangolare dagli angoli arrotondati e dalle piccole dimensioni.
Infatti, gli auricolari sono pari a 16,5 x 18,0 x 40,5 mm mentre, la custodia, a 44,3 x 21,3 x 53,5 mm. Queste misure rimangono indifferenti tra le AirPods di prima e seconda generazione. Tuttavia, vi è una prima disuguaglianza per quanto riguarda il peso.
Infatti, gli auricolari del del 2016 contano 36 gr mentre, quelli del 2019, ne contano 40. Inoltre, vi è un altra piccole diversità da mettere in rilievo: il piccolo LED. Nelle prime AirPods lo troviamo collocato all'interno tra le due cuffiette.
Mentre, nelle seconde, si trova sulla parte esterna anteriore. La sua funzione è quella di indicare l'indice di batteria degli auricolari. Infatti, se si illumina di verde vuol dire che sono sufficientemente cariche. Al contrario, se la spia diventa arancione significa che l'autonomia sta terminando.
2. Il processore
La più grande differenza tra le AirPods di prima e seconda generazione risiede di certo nel processore. Infatti, negli ultimi auricolari Apple ha introdotto il nuovo chip H1. Quest'ultimo, progettato dalla famosa casa produttrice, è stato sostituito in tutti i suoi apparecchi elettronici.
Sia questo chip che quello precedente (W1) possiedono il processo pairinig one-tap che si attiva quando si connettono le cuffie per la prima volta. Tuttavia, il nuovo processore consente il collegamento alle chiamate fino ad 1,5 volte più velocemente.
Inoltre, possiede due volte la sua velocità per passare da un dispositivo all'altro e una connessione wireless più stabile. Per di più, diminuisce notevolmente gli eventuali ritardi tra lo schermo e la riproduzione dell'audio. Infine, consente la connessione con il Bluetooth 5 (prima fino alla versione 4.2).
3. La durata della batteria
Per quanto riguarda la durata della batteria non ci sono notevoli cambiamenti. A differenza di molti altri prodotti Apple, non sono state rivolte particolari lamentele per quanto riguarda l'autonomia delle AirPods. Ed è proprio questo il motivo per cui la famigerata casa produttrice non ha sviluppato modifiche decisive in questo ambito.
Infatti, in entrambi i casi sono concesse 5 ore di ascolto di musica e, in aggiunta, 24 ore grazie alla custodia di ricarica. Tuttavia, vi sono alcune differenze nel momento in cui gli auricolari vengono adoperati per altre funzioni. Infatti, nelle AirPods 1 il tempo di autonomia in conversazione è di 2 ore.
Nella seconda generazione il tempo di chiamata subisce un importante aumento: infatti, mantiene l'autonomia fino a 3 ore di chiamata. Al contrario, la batteria dedicata alla musica e all'ascolto corrispondono ancora a 5 ore e 24 ore.
4. Il prezzo
Una variazione che potrebbe interessare a molti clienti Apple è di certo quella relativa al prezzo. Questa differenza è determinata dalla custodia e dal suo tipo di ricarica. Nelle AirPods di seconda generazione il caricamento avviene tramite wireless.
Infatti, è possibile effettuare la ricarica semplicemente appoggiandole sopra un Pad Qi o sul futuro AirPower di Apple. Si tratta quindi di una comodità legata solo a questo ambito. Infatti, gli auricolari di prima generazione si ricaricano attraverso il classico cavo Lightning.
Per questo motivo, c'è una differenza di 50€. Come si può vedere dal sito stesso di Apple, le prime AirPods hanno un costo di 179 € mentre, le seconde, di 229 €. Di conseguenza, rimane una scelta del cliente quella su quale modello puntare in base alle proprie necessità.